= Consigli sulla redazione della Tesi di Laurea = == Impaginazione == Non ci sono regole fisse per l'impaginazione, salvo lasciare un margine sinistro di circa 3.5 cm per consentire un'eventuale rilegatura. Il testo è di solito giustificato (allineato sia a destra che a sinistra), con dimensione del carattere dai 10 ai 12 punti. L'interlinea va da 1 a 1.5. E' conveniente usare un font non proporzionale (come Courier New), per spezzoni di codice e nomi di funzioni e classi che occorrono nel testo. Per il resto del testo conviene usare un font proporzionale con grazie (ad esempio, Times New Roman). La tesi va impaginata evitando l'uso del tasto INVIO per cominciare le nuove pagine (esistono le cosiddette ''interruzioni di pagina''), o per lasciare spazio vuoto (esistono le proprietà di paragrafo che consentono di specificare quanto spazio lasciare prima e dopo ogni paragrafo). Così facendo lo studente eviterà di ''dover reimpaginare tutta la tesi'' ogni volta che cancella o aggiunge un rigo. <
> E' possibile redigere la tesi in inglese. Non esiste nessuna prescrizione ufficiale sul numero di pagine della tesi. == Frontespizio == Il frontespizio reca tradizionalmente l'intestazione dell'Università di appartenenza, il nome del corso di laurea e, al centro in caratteri sufficientemente grandi, il titolo della tesi. Sul frontespizio si indicano usualmente anche tutti i relatori, incluso l'eventuale tutor aziendale, in basso a sinistra. Il nome del candidato viene messo in basso a destra. Da notare che l'aggettivo "Chiarissimo" viene attribuito solo ai professori ordinari, non ad associati o ricercatori. Se si vuole riportare il titolo del proprio relatore sul frontespizio, vale la seguente: * Ch.mo prof. = Per professori ordinari * Prof. = Per professori associati e aggregati (ricercatori docenti) * Dott. = Per ricercatori a tempo determinato e borsisti post-doc * Ing. = Ingegneri * Dott. Ing. = Dottori in Ingegneria non iscritti all'Ordine In ogni caso, conviene sempre chiedere al proprio relatore invece di infilare 'Chiarissimo' e 'S.A.R.' a caso.... == Introduzione == I contenuti dell'introduzione devono essere molto espliciti e contenere in maniera ben evidenziata: * Il contesto in cui si colloca la tesi. Se si tratta di una tesi sperimentale, questa descrizione deve porre bene in evidenza qual è il problema irrisolto che il lavoro di tesi vuole affrontare. Se si tratta di una tesi legata allo sviluppo di un particolare modulo software, bisogna porre in evidenza il deficit che questo modulo software va a colmare. Se si tratta di una tesi compilativa, bisogna porre in evidenza la mancanza di documentazione organica correlata all'argomento. * Gli obiettivi della propria tesi, espressi alla luce del contesto in cui questa si colloca. * Un elenco dei contributi più importanti della propria tesi. Ad esempio, per una tesi di sviluppo, questo può essere l'elenco delle funzionalità più utili e originali implementate. * Un elenco dei problemi tecnici che è stato necessario risolvere. * La descrizione del contenuto della propria tesi, capitolo per capitolo. == Bibliografia == La bibliografia è un elenco di riferimenti a sorgenti informative che sono state consultate durante la redazione del lavoro di tesi. Normalmente a ogni riferimento bibliografico è associato un numero o un'etichetta a cui si può fare riferimento nel corpo del testo. La bibliografia '''non è''' un elenco disordinato di voci. I riferimenti bibliografici devono essere utilizzati il più possibile nel corpo del testo, in maniera tale che sia facile per il lettore ricostruire la sorgente delle affermazioni che vengono fatte. * '''''Esempio di bibliografia fatta male''''' * Ianni. External sources of knowledge and value invention in logic programming. PDF avuto dal relatore. * http://www.informatik.uni-trier.de/~ley/db/indices/a-tree/index.html. * Tutto sul formaggio. * https://www.mat.unical.it/informatica. * http://www.sito.org/sub/math/comediavolopensichequalcunocapiscaperchehaiusatoquestosito.html * '''''Esempio di bibliografia fatta bene''''' 1. '''F. Calimeri, S. Cozza, G. Ianni'''. ''External sources of knowledge and value invention in logic programming''. Annals of Mathematics and Artificial Intelligence 50(3-4), pag. 333-361 (2007). 1. '''T. Gigio'''. ''Tutto sul formaggio''. Edizioni Roditori, 2006. 1. '''Corso di Laurea in Informatica, Università della Calabria'''. ''URL:'' {{{https://www.mat.unical.it/informatica}}}. 1. '''Merriam-Webster Online'''. ''URL'': {{{http://www.m-w.com}}}. == Conclusioni == In genere nelle conclusioni si riassume il lavoro svolto, lo si commenta alla luce dei risultati ottenuti, e si indicano possibili direzioni in cui il lavoro potrebbe continuare.